Archive for the ‘tarlo del dubbio’ Category

Movimento sì o no?

febbraio 3, 2013

L’idea di un, altro, movimento dal basso è certamente affascinante. Anche molto attuale, specie visti gli altri partiti sulla piazza e i disastri che hanno apportato al Paese.

L’ideale del Movimento di Grillo ricorda un po’ quello della Lega degli albori: padroni in casa nostra! Oltre che l’elettore consapevole e che partecipa alla cosa pubblica, l’uso delle telecomunicazioni per diminuire i costi della partecipazione, un’ampia partecipazione alle decisioni.

Per questo il portale del movimento 5 stelle è stato messo in piedi e portato avanti. Davvero?

Le 5 stelle del movimento sono: Stato e cittadini, Energia, Informazione, Economia, Trasporti. Il programma è arricchito delle voci Salute e Istruzione, ma così bistrattate da non meritare una stella tutta loro. Sette stelle sarebbe suonato decisamente male, no?

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Curiose somiglianze fisiche

settembre 14, 2012

Vittorio Feltri

Gianroberto Casaleggio Spin Doctor di Grillo

Feltri con i capelli di Casaleggio

Rassegna stampa

aprile 21, 2012

Oggi è stata una giornata densa di avvenimenti.

Belrusconi ha finalmente chiarito che i festini ad Arcore erano gare di Burlesque. Dirlo subito? E’ ovvio che con la pompetta non può far altro che guadare, no?

Alfano annuncia che presto daranno vita a un nuovo soggetto politico, una novità assoluta. Avendo imparato dal PD (ex DS ex PDS ex PCI) cambieranno nome un’altra volta. Daranno asilo a Bossi e i due grandi vecchi avranno come sigla BB (e non chiamatela Banda Bassotti!). Oppure faranno il partito d’ ‘u pilu. Visto che anche quello è spennacchiato useranno la Brambilla (quante B!).

E’ anche possibile che l’alleanza con il pd di Bersani e l’udc prosegua: faranno il partito unico e lo chiamaranno ABC (in onore a renzino bossi) o BBC (Banda Bassotti & Compagni). In quel caso il simbolo sarà il faccione di di pietro con una croce sopra.

Eppure per risparmiare in tempo di crisi cambieranno il nome ma non la sigla. P è quella che ovviamente si presta meglio: Pelande, Pagliacci, Puffi, Pirloni, piglianculo, poveracci, paraculi … D vedo dementi e distruttori. L è abbastanza scontata: leccaculi, lobotomizzati, licantropi. (Ladri no: essendo troppo conteso come nome da troppi partiti è stato deciso di non concederne l’uso a nessuno. Chi lo userebbe vincerebbe le elezioni con il 101% dei voti. Ovviamente.)

L’udc ha già messo le mani avanti. Al solito tutto cambia affinché nulla cambi. Scopriremo se gli italiani come sempre si faranno prendere per il culo e continueranno a votarli o se finalmente un folto gruppo avrà capito che se anche la merda la chiami cioccolata, sempre merda resta.

Grillo ha di certo qualche difetto, ma non essendo mai stato al governo non ha responsabilità nemmeno per un € sul nostro debito pubblico. Discorso analogo non è possibile per nessuno degli altri pagliacci politici in giro. Di Pietro incluso (e pure Storace che nel 2005 è stato ministro niente meno). Almeno il comico genovese non prende i finanziamenti dei partiti. Finanziamenti che sono incostituzionali (violano l’articolo 1: la sovranità è del popolo. Il popolo ha abolito i finanziamenti con apposito referndum). Anche perché visto i risultati ha ragione Grillo: i politici andrebbero mandati ai lavori forzati per ripagarci della loro cattiva gestione. I patrimoni dei partiti dovrebbero essere sequestrati e in cambio gli si darà il loro valore in BTP a scadenza a 50 anni a tasso zero,01 % con clausola di non poterli vendere prima di 30 anni.

La chiamano antipolitica. Perché è quello che è: un modo diverso dalla politica come l’abbiamo vissuta fino a oggi, dove loro sono loro e noi, gli elettori, non contiamo un cazzo. Anzi, ce lo devono mettere nel culo e dobbiamo sorridere e ringraziare che non ci diano anche una seconda bottarella. Chissà perché ricordardargli che se la merda sta per uscire dal vaso è perché l’idraulico non ha allacciato lo scarico alla fogna. E loro vorrebbero farla mangiare a noi. L’impressione è che al prossimo giro un po’ ne dovranno mangiare anche loro. ALmeno lo spero e me lo auguro di cuore.

A me piace credere che la politica di questi partiti sia politica. Quella del movimento 5 stelle, con tutti i suoi limiti, sia invece Politica. Il tempo sarà miglior giudice.

PS segnalo questo articolo di Gomez. Non è il mio giornalista preferito ma mi pare che abbia centrato il bersaglio.

ManagerSS

febbraio 25, 2012

Stando a questo entusiasmante articolo della repubblica delle Banane (con tutto il rispetto per le banane) è chiaro che non si può ridurre lo stipendio ai manger pubblici o para pubblici: altrimenti se ne andranno nel privato dove guadagneranno molto ma molto di più.

La domanda che mi sorge spontanea, osservando come il settore pubblico funzioni meravigliosamente bene, è perché non l’abbiano già fatto. Perché mettono le loro mirabolanti capacità al servizio dello Stato per quei 4 spiccioli che gli danno? Sono quindi dei martiri! La sanità italiana funziona benissimo curando perfettamente i cittadini a un prezzo, per le casse pubbliche, irrisorio. I trasporti sono i migliori che si possano immaginare, dai treni agli autobus. Strade a 4 corsie ovunque, senza mai un buco o un ingorgo o un lavoro in corso. La neve non fa paura a nessuno.

Per poi parlare dell’istruzione dove l’impagabile lavoro fatto al ministero permette sempre alle nuove riforme di essere un passo avanti. I programmi e le linee guida vengono date celermente. Le circolari non sono mai contraddittorie. I soldi vengono spesi in modo estremamente oculato e la ricerca italiana è fra le migliori del mondo.

Come dimenticare l’ipareggiabile lavoro dei pubblici uffici? Sempre a disposizione del cittadino, anche il più sprovveduto, risolvendo tutti  i problemi. Mai una volta che qualcuno sbagli. E se anche accadesse il problema è il computer che ha inviato accertamenti di propria spontanea iniziativa.

Se un amministratore lo fa solo per denaro, allora che se ne vada nel privato. Sono lì tutti ad offrire posti prestigiosi a chi ha portato le ferrovie, le poste, la sanità alle vette di oggi. Di amministratori avidi non ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di amministratori bravi. Potremmo offrir loro 2000 € netti al mese, più bonus al raggiungimento degli obiettivi. E’ chiedere troppo? Chissà se allora le cose funzioneranno davvero meglio.

PS: non ho parlato di proposito della RAI. Un altro pozzo senza fondo che in gran misura dà da mangiare a politici trombati e amici degli amici.

Il Diavolo…

febbraio 24, 2012

Si nasconde nei dettagli. Se uno è innocente e tale viene giudicato, le spese legali gli vengono rimborsate. Se uno è innocente non dovrebbe fottergliene niente della prescrizione. Anzi, sarebbe il primo a chiedere di non tenerne conto per poter dimostrare con i fatti che le accuse sono infondate e/o ridicole.

Invece abbiamo chi si lamenta di aver speso mezzo miliardo di € in avvocati ed “esperti” per colpa dei giudici, e non contento arriva a dire che l’ultimo procedimento doveva essere nullo perché prescritto, non perché è innocente. Da questi dettagli ciascuno conclude quello che vuole.

Del tipo portare l’elenco del telefono come lista dei testimoni per la difesa. Certamente il sistema giudiziario italiota è lassativo. Ma non è accorciando i tempi della prescrizione che si sistemano le cose. Magari eliminando la cassazione a mandando i giudici di cassazione nei tribunali di primo e secondo grado si accelererebbero i tempi. Magari rivedendo il codice di procedura e snellendolo. Magari dando pene più corte ma ai lavori forzati anziché alla reclusione e magari dando a piene mani la interdizione perpetua ai pubblici uffici a tutti gli amministratori, e ce ne sono di tutti i colori. Chi ruba va a lavorare: raccogliere pomodori, differenziare l’immondizia, pulire per terra, pulire i canali di scolo, tagliare la legna, spargere letame, pulire le latrine delle scuole. Questo sarebbe davvero un deterrente. Non promettere anni e anni di carcere che tanto nessuno sconta mai. Pene brevi e riabilitative e soprattutto certe. Il resto è davvero un inutile spreco di tempo e quattrini.

Burping burping

novembre 25, 2011

Se lo dice Bossi che questo governo fa schifo non possiamo che fidarci! Vista la sua vastissima esperienza di governi merdosi!!

Per quel che mi riguarda giudicherò dopo aver visto che seguito e come attueranno la riforma epocale della mentecatta di Leno, in arte MariaSomara Gelmini. Per ora essa è solo uno scatolone vuoto, pieno solo di tagli. Vedremo se a breve, e più presto è meglio è, ci diranno anche che cosa i nomi esotici delle materie degli istituti tecnici corrispondono.

Tecnici

novembre 15, 2011

Un governo dovrebbe sempre essere tecnico. Almeno i ministri dovrebbero essere sempre tecnici, nel senso che dovrebbero conoscere personalmente e profondamente quello che devono amministrare. E’ ovvio. L’unico che forse potrebbe, ma non è detto che sarebbe bene che lo sia, essere un politico è il primo ministro.

L’aberrazione del governo politico è duplice. Uno perché il governo, che secondo Rousseau, dovrebbe essere solo potere esecutivo in ItaGlia è anche legislativo. Quasi tutto il potere legislativo nel nostro disgraziato Paese è concentrata nelle mani del governo. Perché la Costituzione prevede il bicameralismo perfetto che in sostanza rende quasi impossibile al Parlamento di legiferare. Le leggi vengono approvate dal Parlamento ma assai raramente proposte da esso. Ci sono i decreti da convertire in legge, ma quante sono state negli ultimi 15 anni i disegni di legge convertiti dal parlamento?

Questo è il problema. Avere un parlamento che possa di fatto legiferare e un governo il cui compito sia, quasi esclusivamente, quello di mettere in atto le leggi. Ovviamente questo ad oggi non è possibile per tanti motivi. Il più eclatante è che c’è una camera di troppo, indicate voi quale.

Il politico è tale se rappresenta, non interessa come e perché, le persone. Proprio per questo in genere ha competenze che sono quelle tipiche del piazzista: convincere la gente che il suo prodotto, quello che vende in questo caso le sue idee che egli ci creda o meno, sono buone. No, convincenti. Tutto lì. Poi per il resto, proprio per questo forse, è un buono a nulla.

D’Alema: Buono A nulla. Di Pietro: Buono A nulla. Bersani: Buono A nulla. Renzi: Buono A nulla. Vendola: Buono A nulla. Fini: Buono A nulla. Casini: Buono A nulla. Bossi: Buono A nulla. Maroni: Buono A Nulla.

Quando non sono magari ladri e mafiosi, per dirla tutta.

Ecco perché, in un paese più serio del nostro, i ministri NON devono essere parlamentari (come in Francia). Meglio ancora se non sono proprio politici.

I risultati sono questi.

 

www.credici.it

novembre 8, 2011

Sberluconi si dimetterà… si dimetterebbe dopo l’approvazione della legge di stabilità. Dopo, sempre dopo. Tempo per comperare qualcun altro c’è sempre.

Io credo più all’ipotesi Gheddafi: finché non sciatta non molla. Poi di certo mi sbaglierò, ma vista queste opposizioni (casini, siamo veramente con le pezze al culo) stiamo freschi. Gli ha fatto l’acqua in testa a tutti. E nel frattempo la Merkel ci fa davvero uno spread così.

Finché non lo vedo, non ci credo!

Mr Jobs has gone

ottobre 7, 2011

Io non sono, e non sono mai stato, un fan della Apple. Per molti versi è proprio la Apple ad aver creato windows facendosi abbindolare da Gates. Certo è che certi gadget prodotti da Apple negli ultimi dieci anni hanno davvero lasciato una traccia molto forte nella società.

Non ultimo ci ricorda che il Cancro ci mangia un pezzo alla volta, e come diceva Totò, la morte è una livella. Ricco o pezzente alla fine crepiamo tutti. E dopo, per quel che ne possiamo ragionevolemnte e scientificamente sapere, non c’è nulla.

Detto questo, però, non posso non ritrovarmi quasi del tutto nelle parole di Stallman. Il computer e la libertà di usarlo dovrebbero essere di tutti. Il software chiuso è illiberale. Ci dice cosa possiamo fare e cosa no. E’ un limite che ci viene imposto.

Google e tutte le aziende del cloud computing sono colpevoli: è da “stupidi”, dice Stallman, affidarsi i propri dati e identità digitale a servizi cloud. Gestiti e controllati da altri. Un pensiero radicale che non risparmia i nemici nemmeno dopo la morte.

L’articolo di repubblica è magistrale. Parlano di Stallman senza nemmeno sapere chi è e cosa ha fatto. E’ solo un radicale sulle proprie posizioni e come tale va condannato, specie perché è hippie e non ha fatto i soldi. Repubblica, e i repubblichini del pd, sono peggio di berlusconi. Giudicano in modo arrogante.

Come per il cloud, la più grande cagata, la più grande chimera dell’utente e Nemesi della sicurezza. Che senso ha tenere i dati su un server remoto ed essere obbligato ad avere una connessione a internet nell’era delle chiavette da 8GB? O dei netbook con più di 250GB di disco? Solo un folle affiderebbe i propri preziosissimi dati a un server remoto. Niente connessione, niente dati.

Ma si sa. Oggi chi non usa feisbuuk è uno sfigato. Pazienza, il cielo è terso e fuori fa freddo. La serata è magnifica. Basta sporgersi dalla finestra e annusare l’aria. Altro che vedere le vette attraverso una webcam…

Governo Schizofrenico

settembre 1, 2011

La mia opinione sugli attuali governanti è palese. Chiamarli pagliacci oggi sarebbe un insulto intollerabile per chi dell’arte del circo e del far ridere ne ha fatto una professione dignitosa.

Questo governo in pochi mesi ha partorito, in realtà abortito, almeno 3 finanziarie diverse, andando sempre più nel ridicolo.

Da “I conti sono a posto, gli altri stanno peggio di noi.” A “In 3 anni porteremo al pareggio di bilancio.” Fino a “contributo di solidarietà, un altro condono, pensioni sì, no, forse. Pensioni? E cosa vuol dire? Via i comuni e le province, anzi no. Dimezziamo i parlamentari, anzi no. Aumentiamo l’IVa. No! Forse. Sì!!”

 Oramai anche il povero scettico ha perso il filo. Che non avessero davvero idea di cosa fare era chiaro, ma almeno finora un minimo di coerenza l’avevano dimostrata. A suo di maggioranze e di riforme epocali (a prescindere che l’epoca scomodata forse era il medioevo) il governo del fare aveva fatto. Schifo, ma almeno si era fatto. Anche se quasi tutte le riforme erano rimaste sulla carta o del tutto inapplicate e inapplicabili. I pasticci con le graduatorie della scuola sono solo uno dei tanti casi emblematici. LE riforme e controriforme della giustizia (basterebbe proporre l’abolizione del terzo grado di giudizio e girare i giudici di cassazione a giudici ordinari per sveltire davvero la giustizia) sono altre ciliegine rosse sui loro bei nasini. (more…)